…l’arte è un genere di conoscenza, non qualcosa che si possa vedere,
ma affine all’anima e anteriore al corpo e al mondo.
Ananda K. Coomaraswamy
Concepire l’arte come un rito metafisico, ripetizione infinita dell’atto creativo; pensiero e realizzazione
del pensiero, è toglierla dallo spazio e dal tempo per riportarla nel non-tempo.
Il pensiero nella sua natura informale, originale e originario appartiene all’essere umano e può esso stesso essere oggetto di indagine spirituale, visto come ponte fra il materiale e l’immateriale.
L’oggetto artistico così concepito diviene per il fruitore supporto alla meditazione (orientale o occidentale
indifferentemente) e varco verso l’intelligibile.
Il potere evocativo di forme, colori è formidabile e può raggiungere regioni sconosciute dell’animo umano.
Paola Fabbri Artist